Comuni, risorse per chi mantiene gli uffici del Giudice di pace. L’assessore Salaris: “Importante presidio e garanzia di servizio per chi non può spostarsi”

La Regione partecipa alle spese dei Comuni che hanno richiesto e ottenuto il mantenimento della sede degli Uffici del Giudice di pace nel proprio paese o nella propria città, garantendo una compartecipazione alla spesa pari a 200mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Confermando i criteri per lo stanziamento delle risorse, la Giunta regione dà quindi un nuovo segnale di vicinanza ai territori: “Con lo stanziamento di queste risorse, cui seguirà l’erogazione sulla base dei criteri ora confermati – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – partecipiamo alla spesa dei Comuni andando a salvaguardare quella che per gli Enti locali che ne hanno fatto richiesta rappresenta una importante finestra di aiuto ai cittadini, specie per coloro che per i motivi più disparati non hanno la possibilità di spostarsi in autonomia verso i centri più grandi”. Con questa ulteriore misura, aggiunge Salaris, “interveniamo assicurando pieno sostegno, tenendo fermo l’obiettivo e l’impegno assunto fin dall’inizio della Legislatura, di continuare a garantire servizi di qualità ai cittadini”.

Nel dettaglio, i contributi sono concessi in proporzione alle spese sostenute nell’anno precedente quello di assegnazione delle risorse, per il funzionamento e per l’erogazione del servizio di giustizia, inclusi i costi relativi al personale amministrativo messo a disposizione dagli Enti per questa finalità.

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